Le ricerche della Myko San
Ricerca di base
Estratti di funghi contro il sarcoma fibroso, il carcinoma a cellule squamose e il melanoma
Nel 1999, la società Dr Myko San ha iniziato e eseguito la prima ricerca sui funghi medicinali in Croazia in collaborazione con l’Istituto Ruggero Boscovich – il Dipartmento di Medicina Molecolare.
Abbiamo esaminato in vitro gli effeti antitumorali dei nostri estratti di funghi medicinali singoli shiitake (Lentinus edodes), maitake (Grifola frondosa) e (Trametes versicolor) chiamato turkey tail in inglese, e delle nostre miscele di estratti di funghi Lentifom e Lentram contro il sarcoma fibroso maligno molto aggressivo del topo, il carcinoma a cellule squamose e il melanoma. Gli effetti erano dipendenti dalle dosi. Nelle dosi ottimali, gli estratti di funghi singoli e gli estratti combinati hanno dimostrato tassi d’inibizione del tumore molto elevati (fino al 99.85%).
Notevolmente, gli estratti (con l’eccezione del T. versicolor) hanno stimolato in modo significante la crescita di cellule sane (fibroblasti).
In preparazione per le ricerche in vivo sui topi, abbiamo eseguito poi lo screening preliminare di sicurezza degli estratti di funghi singoli e combinati (per un periodo di 42 giorni), che non ha dimostrato alcun effetto collaterale tossico o qualsiasi altro effetto nocivo nei topi ai quali sono stati somministrati gli estratti.
Le ricerche in vivo hanno dimostrato che i topi con cancro avanzato (sarcoma fibroso e carcinoma a cellule squamose), trattati con i nostri estratti di funghi per 2 settimane, avevano una durata di vita molto prolungata in confronto al gruppo di controllo. Questa prolungazione riferita all’uomo equivale a mesi e anni aggiuntivi della vita umana.
Leggete di più:
Ivanković S., Hiršl N., Jurin M. e Jakopović I.: L’influenza dei preparati di funghi medicinali sui tumori del topo. La rivista “International Journal of Medicinal Mushrooms”, No. 2/2004



Gli effetti anticancro di 19 estratti di funghi singoli e dell’estratto liquido combinato “Agarikon”
In seguito agli eccellenti risultati della prima ricerca, il Ministero dell’Educazione e della Scienza Croato ha sponsorato la nostra prossima ricerca sugli effetti tumorali di funghi medicinali, che è stata eseguita in cooperazione con l’Istituto Ruggero Boscovich, il Dipartimento della Medicina Molecolare. Il progetto durato dal 2006 al 2009, comprendeva i testi in vitro degli effetti antitumorali delle 19 specie dei funghi (Cantharellus cibarius, Meripilus giganteus, Pleurotus ostreatus, Ganoderma lucidum, Fomes fomentarius, Hericium erinaceus, Grifola frondosa, Trametes versicolor, Agaricus blazei = brasiliensis = subrufescens, Calvatia gigantea, Poria cocos, Grifola umbellata, Lepista nuda, Piptoporus betulinus, Phellinus linteus, Stereum hirsutum, Tricholoma caligatum = matsutake, Schizophillum commune e Cortinarius violaceus ) contro gli estremamente aggressivi sarcoma fibroso e carcinoma a cellule squamose dei topi.
Quasi tutti estratti di funghi singoli hanno provocato una significante inibizione della crescita tumorale, in generale su entrambe le linee cellulari del cancro, e con il risultato di un effetto più forte prodotto dalle concentrazioni maggiori.
In aggiunta, abbiamo testato la potenzialità dell’Agarikon, estratto di funghi combinato della Myko San, sul cancro al seno, cancro al colon, carcinoma a cellule squamose e il sarcoma fibroso nei topi. L’ Agarikon della Myko San ha dimostrato i maggiori effetti su tutte le linee cellulari del cancro testate. Gli effetti erano in dipendenza alle dosi, le concentrazioni maggiori bloccavano la crescita delle cellule in modo più efficiente.

A sinistra è il controllo, a destra la singola componente Agarikon.1 in concentrazione al 50% dimostra un effetto citotossico diretto (distruggendo le cellule del cancro).
Fonte: L’Istituto Ruggero Boscovich

Gli effetti anticancro degli estratti di funghi: specie misti vs singoli
(Testato su: cancro al colon umano, adenocarcinoma al polmone, cancro al polmone a cellule piccole e astrocitoma al cervello)
Nel 2011, la Myko San, in cooperazione con la Facoltà di Tecnologie Alimentari e Biotecnologie (dell’Università di Zagabria), ha iniziato un nuovo progetto di ricerca con l’obbiettivo di risolvere il dilemma di lunga durata riguardo le dimensioni dell’effetto in relazione al tipo di estratto di funghi: estratti di specie singole (o composti isolati) e estratti misti.
Gli effetti citotossici degli estratti di funghi misti della Myko San: Lentifom, Super Polyporin, Agarikon, Agarikon Plus, Agarikon.1 e Mykoprotect.1, sono stati esaminati (studiati) sulle 4 linee cellulari del cancro umano (cancro al colon, adenocarcinoma al polmone, cancro al polmone a cellule piccole e astrocitoma al cervello), e comparati con quelli dei prodotti semplici popolari il Beta Glucan e l’ImunoBran/MGN-3, come pure con il farmaco anticancro registrato il PSP.
Tutti i prodotti dei funghi testati hanno dimostrato effetti citotossici sui tipi di cancro testati; essi uccidono le cellule del cancro danneggiando in modo vitale le membrane delle loro cellule o i mitocondri (le “centrali energetiche” delle cellule), ma sono anche un elemento di maggiore segnalazione biologica il cui effetto dipende se le cellule si moltiplicano o se sono dirette alla morte cellulare programmata chiamata apoptosi). Gli effetti citotossici osservati dipendevano dal tipo di cancro e dal dosaggio, con gli effetti migliori con l’applicazione di dosi più elevate.
I nostri estratti di funghi medicinali misti hanno dimostrato gli effetti antitumorali più volte maggiori in tutti i tipi del cancro umano testati e in quasi tutte le concentrazioni applicate, rispetto agli estratti di funghi singoli testati. In alcuni tipi dei tumori, gli estratti di funghi misti della Myko San (al dosaggio standard) hanno dimostrato un effetto tumorale più forte che i dosaggi centuplici di estratti di funghi singoli.
In aggiunta, abbiamo pure misurato le concentrazioni di polisaccaridi totali e solvibili, e il totale di polifenoli e di flavonoidi. Mentre i polisaccaridi dei funghi (in particolare i loro beta glucani) sono la fonte principale delle loro notevoli proprietà antitumorali e immunomodulatori, sono importanti anche le attività antiossidative, antimutageniche, anticancerogene e antiinfiammatorie dei polifenoli e dei flavonoidi dei funghi. L’interazione tra polifenoli e flavonoidi con alte concentrazioni di polisaccaridi migliora in particolare la loro attività antitumorale citotossica e immunomodulatore.
Infine, abbiamo testato anche gli effetti antitumorali di 8 estratti di funghi singoli (Boletus regius, Cortinarius violaceus, Grifola frondosa – maitake, Meripilus giganteus, Craterellus cornucopioides, Pleurotus tuber-regium, Russula virescens, Scutiger pes-caprae) su 5 linee cellulari del cancro umano (cancro al colon, adenocarcinoma al polmone, carcinoma a cellule squamose al polmone, cancro al polmone a piccole cellule e astrocitoma al cervello). Quasi tutti di questi estratti hanno dimostrato effetti tumorali promettenti.
Leggete di più:
Durgo K., Končar M., Komes D., Belšćak-Cvitanović A., Franekić J., Jakopović I., Jakopović N., Jakopović B. Citotossicità degli estratti di funghi medicinali misti versus singoli sulle linee cellulari del cancro umane: Contributo del contenuto di polifenoli e di polisaccaridi. La rivista “International Journal of Medicinal Mushrooms”, No. 5/2013.
Agarikon.1 e Agarikon Plus agiscono sul ciclo delle cellule e inducono l’apoptosi nel cancro umano colorettale e cancro al polmone a cellule non piccole.
Nel 2013 abbiamo iniziato, in cooperazione con la Biozyne (la società spin off dell’Istituto Ruggero Boscovich), una ricerca sui meccanismi tramite i quali i nostri estratti misti di funghi medicinali l’Agarikon.1 e l’Agarikon Plus agiscono sul ciclo delle cellule e inducono apoptosi nelle linee di cellule del cancro umane (cancro colorettale e cancro al polmone a cellule non piccole). Le tecniche sperimentali comprendevano il saggio di proliferazione MTT, l’analisi del ciclo cellulare tramite citometria di flusso, il saggio con annessina V per rivelare l’apoptosi indotta e l’analisi Western blot.
Entrambi i prodotti della Myko San hanno dimostrato un’azione significante antiproliferativa (principalmente citostatica) su tutti e due i cancri umani testati in concentrazioni al 1-10 mg/mL. Essi hanno causato un significante disturbo del ciclo cellulare nelle fasi G1 e S, ostacolando la replicazione DNA in entrambe le linee cellulari del cancro, confermato pure dall’aumento di p53 e p21 nell’espressione di proteine.
Inoltre, abbiamo trovato l’evidenza dell’apoptosi delle cellule del cancro (morte cellulare programmata), sia precoce che tardiva, e della necrosi nello stadio G1 della crescita cellulare in entrambi i tipi del cancro, come era evidenziato dall’attivazione della Caspasi-3.
Vedi presentazione scientifica (7° Conferenza internazionale sui funghi medicinali, Beijing 2013)

Studi umani
Studio umano: Effetti degli estratti di funghi medicinali nei pazienti con cancro intestinale (colo rettale) e cancro al seno
(presentato alla 4a 7° Conferenza internazionale sui funghi medicinali, Ljubljana 2007)
Cinquant’uno pazienti affetti da cancro intestinale (colorettale) e 105 con cancro al seno hanno usato dosi intensive dei prodotti della Myko San Lentifom, Super Polyporin e Agarikon (in media per 40-80 giorni), dall’inizio del 2004 alla metà del 2007 contemporaneamente o dopo le loro terapie oncologiche standard. La nostra analisi si è basata sull’evidenza medica ufficiale degli ospedali dove i pazienti hanno ricevuto la terapia standard e sulle interviste con i pazienti e/o con i loro membri familiari.
Pazienti con cancro intestinale (colorettale) (N=51)
All’inizio della micoterapia (terapia con l’uso di funghi medicinali), il 60% dei pazienti erano allo stadio 4 molto avanzato, gli altri 30% allo stadio 3.
Alla fine della micoterapia intensiva oltre il 90% dei pazienti dimostrava uno stato inalterato o migliorato; il 45% di loro aveva lo stato migliorato.
Alla fine del periodo della ricerca (nel giugno del 2007) il 63% dei pazienti era vivo, e l’80% di loro dimostrava uno stato migliorato o stabile (senza la progressione della malattia).
I pazienti che hanno fatto l’uso dei nostri prodotti hanno notato una tolleranza migliore della chemioterapia e/o della radioterapia.
L’analisi dei dati ha rivelato che una micoterapia intensiva migliora in modo significante il tasso della sopravvivenza e lo stato della salute rispetto all’uso solo della terapia standard.
Pazienti affetti da cancro al seno (N=105)
Nello studio hanno partecipato 105 pazienti (103 donne e 2 uomini) con il cancro al seno (affetti principalmente da carcinoma duttale invasivo, il 78 %). Il 47% dei pazienti hanno avuto una resezione completa dei tumori e il 53% erano in stadio 4, il più avanzato (metastasi, cancro ricorrente).
Alla fine della micoterapia intensive nell’88% dei pazienti lo stato era inalterato o migliorato; nel 36% di loro lo stato era migliorato.
Alla fine del periodo della ricerca (nel giugno del 2007), il 61% dei pazienti erano vivi. Il 69% dei sopravvissuti erano liberi da malattia, nel 16% lo stato era migliorato o inalterato, con la progressione della malattia registrata nel 15% dei casi (tasso di ricorrenza: 3%).
I pazienti che hanno usato i nostri prodotti hanno notato una migliore tolleranza della chemioterapia e/o della radioterapia.
L’analisi dei dati ha rivelato che la micoterapia intensiva migliora in modo significante il tasso di sopravvivenza e lo stato della salute in confronto all’uso solo della terapia standard.
Tutti questi risultati erano di molto migliori dei risultati della terapia standard usata all’epoca, come è evidenziato nei registri del cancro ufficiali.
Vedete la presentazione (esposta alla 4° Conferenza Internazionale sui Funghi Medicinali, Lubiana, 2007)
Lo studio umano: Effetti degli estratti di funghi medicinali sui pazienti con cancro al polmone
(presentato alla 5a Conferenza Internazionale sui Funghi Medicinali , Nantong 2009)
Sessantacinque pazienti con cancro al polmone (13 con cancro al polmone a piccole cellule e 52 con cancro al polmone non a piccole cellule), hanno usato dosi intensive dei prodotti della Myko San, il Lentifom, il Super Polyporin e l’Agarikon (per, in media, 60-100 giorni), dall’inizio del 2004 alla metà del 2007 contemporaneamente o subito dopo le loro terapie oncologiche standard. Nel giugno del 2009, abbiamo raccolto i dati delle evidenze mediche ufficiali e delle interviste con i pazienti e/o loro familiari.
I pazienti con cancro al polmone a piccole cellule (N=9)
All’inizio della micoterapia, nove pazienti erano nello stadio limitato e quattro allo stadio quattro avanzato.
Alla fine della micoterapia intensiva, tre pazienti hanno avuto una regressione completa, quattro una regressione parziale e uno ha avuto progressione della malattia (il tumore è aumentato in dimensioni). La valutazione sanitaria della qualità della vita (secondo la scala di Karnofsky) è rimasta inalterata nei quattro ed è migliorata nei tre pazienti. Riguardo alla chemioterapia due pazienti non hanno avuto alcun effetto collaterale, mentre cinque hanno avuto effetti attenuati.
Dato che in Croazia i registri del cancro non erano generalmente ammessi come validi e la documentazione medica era incompleta, abbiamo dovuto comparare la sopravvivenza media dei pazienti dalla prima applicazione della nostra terapia (non dalla 1° diagnosi) con i dati USA (Skeel, Handbook of Cancer Chemotherapy (Il manuale della chemioterapia del cancro), Lippincott, 2007) i quali misurano la sopravvivenza dalla prima diagnosi. Inoltre, i tassi di sopravvivenza all’epoca erano più alti negli USA, che in Europa.
Anche se è così, nello SCLC (cancro al polmone con cellule piccole), la sopravvivenza media in USA era appena di 14 mesi, in confronto a 37 mesi per i pazienti trattati con i nostri prodotti. Per i pazienti con il SCLC avanzato, la sopravvivenza media in USA era appena di 7-9 mesi in confronto a 27 mesi per i pazienti riceventi micoterapia intensiva. Qui dobbiamo ricordare di nuovo, che le cifre USA cominciano la conta dalla prima diagnosi, mentre quelle del gruppo trattato con micoterapia cominciano la conta dall’inizio della micoterapia (approssimativamente 6-12 mesi dopo la prima diagnosi).
Alla fine della ricerca (giugno del 2009), quattro pazienti erano vivi con la sopravvivenza media di 42 mesi. Nel maggio del 2015, due di loro erano vivi e liberi da malattia (più di 9 anni dalla prima diagnosi!).
I pazienti con il cancro al polmone non a piccole cellule (N=52)
Il campione con il cancro al polmone non a piccole cellule comprendeva 24 pazienti con l’adenocarcinoma, 3 con cancro al polmone a cellule grandi, 13 con cancro al polmone con cellule squamose e 12 casi non specificati. Sette pazienti erano stati operati e 45 avevano il cancro al polmone inoperabile (6 ricorrente). I pazienti nel campione avevano il cancro al polmone allo stadio molto avanzato: 10 erano nello stadio 3A, 20 nel 3B e 20 nello stadio 4 (con metastasi a distanza).
Alla fine della micoterapia intensiva, tre pazienti hanno avuto una completa regressione, quattro avevano regressione parziale e uno ha avuto progressione (il tumore è aumentato in dimensioni). La valutazione sanitaria della qualità della vita è rimasta inalterata nei quattro e migliorata nei tre pazienti. Riguardo la chemioterapia, due pazienti non hanno avuto alcun effetto collaterale e cinque hanno avuto lievi effetti collaterali.
Alla fine della micoterapia intensiva, 15 pazienti hanno avuto una regressione parziale, 10 non hanno avuto alcun cambiamento e in tre casi si è avuta la progressione della malattia (misurata nelle dimensioni tumorali). La valutazione della qualità della vita è rimasta inalterata in 12, migliorata in 10 ed era peggiorata in quattro casi. Due pazienti hanno sopportato la chemioterapia senza effetti collaterali, nove con effetti collaterali lievi e cinque avevano effetti collaterali inalterati.
Alla fine del periodo della ricerca (giugno 2009), otto dei pazienti erano vivi, e quattro di loro erano liberi dalla malattia.
I pazienti che hanno ricevuto i nostri estratti di funghi medicinali hanno vissuto più a lungo e hanno avuto una sopravvivenza complessiva maggiore. Per quanto riguarda il campione del cancro al polmone a cellule piccole, abbiamo comparato i tassi di sopravvivenza usando i dati USA (Statistica del cancro dell’Istituto Nazionale Cancro), che misura la sopravvivenza dalla prima diagnosi, con dati medici dei nostri pazienti, misurando la sopravvivenza dalla prima amministrazione della micoterapia (di solito 6-12 mesi dopo la prima diagnosi). La prolungazione di vita era evidente per l’intero campione dei pazienti con cancro al polmone non a piccole cellule che hanno ricevuto il trattamento con gli estratti di funghi medicinali. Per esempio, allo stadio 4 il più avanzato (il NSCLC metastatico), il 18% dei pazienti trattati con micoterapia intensiva presentavano un tasso di sopravvivenza di 4 anni in confronto all’appena 2% per i pazienti che avevano ricevuto soltanto la terapia oncologica standard.
I pazienti che hanno fatto l’uso di nostri prodotti hanno pure osservato una migliore tolleranza della chemioterapia e/o della radioterapia, dato che gli effetti collaterali erano ridotti in modo significante.
È rilevante in particolare l’impatto, chiaramente collegato con le dosi, della micoterapia intensiva sul tasso di sopravvivenza e lo stato della salute migliorato per i pazienti affetti dal NSCLC. Per esempio, due anni dopo l’inizio della micoterapia, il gruppo che ha ricevuto il trattamento per 70-100 giorni aveva 40% sopravvissuti, mentre il gruppo trattato per un periodo più lungo (110 e più giorni) aveva il tasso di sopravvivenza del 60%.
I pazienti che, dopo il regime iniziale intensivo micoterapeutico, hanno continuato a usare i nostri estratti di funghi medicinali periodicamente avevano la vita più lunga e la loro sopravvivenza era migliorata sia nel cancro al polmone a piccole cellule che nel cancro al polmone non a piccole cellule.
Vedete la presentazione esposta alla 5° Conferenza Internazionale sui Funghi Medicinali, Nantong 2009
Studio umano: Gli effetti a lungo termine dell’uso dei preparati di funghi medicinali nel cancro colo rettale umano e nel cancro al polmone.
(presentato alla 6a Conferenza Internazionale sui Funghi Medicinali, Zagabria 2011)
Quale continuazione dello studio sugli effetti della micoterapia nei pazienti con cancro intestinale e cancro al seno, presentato all’IMMC4 (Lubiana 2007), questo studio comprendeva 52 pazienti con il cancro colorettale e 89 con il cancro al seno. Essi avevano usato i nostri estratti di funghi medicinali, il Lentifom, il Super Polyporin e l’Agarikon (per 40-270 giorni, 70 giorni in media), con l’aggiunta periodica di Agarikon e Agarikon Plus in seguito all’iniziale regime intensivo. I pazienti hanno cominciato l’uso delle dosi intensive di nostri estratti nel periodo dal gennaio 2005 al gennaio 2006 (o contemporaneamente o dopo le loro terapie oncologiche standard) e sono stati seguiti fino al dicembre del 2010. Abbiamo usato le evidenze ospedaliere e i colloqui con dei pazienti e/o con i loro familiari.
I pazienti con il cancro intestinale (colo rettale) (N=52)
Il nostro studio era maggiormente concentrato sui casi di cancro colo rettale allo stadio avanzato. All’inizio della micoterapia il 68% dei pazienti era allo stadio 4 (il più avanzato), e il 26% allo stadio 3.
C’erano 27 pazienti viventi con il cancro colo rettale metastatico al punto medio (agosto 2007), e 10 alla conclusione dello studio (dicembre 2010).
Il cancro colorettale metastatico molto spesso si estende al fegato e riduce molto la sopravvivenza. Una volta che si sono sviluppate le metastasi, la chemioterapia li può ridurre all’incirca nel 16% dei casi, spesso con effetti collaterali epatotossici gravi (come la sindrome del fegato blu e la steatosi epatica). Nel sottocampione dei pazienti affetti da cancro intestinale con metastasi al fegato, la micoterapia intensiva ha presentato una regressione nel 20% dei casi, senza alcuno effetto collaterale epatotossico (Il vero è proprio l’opposto, l’evidenza a disposizione rivela che molti dei funghi medicinali proteggono il fegato.)
Per i pazienti con il cancro colorettale, Il tasso di sopravvivenza complessivo di 5 anni in USA era del 62% (I dati del National Cancer Institute e dell’American Cancer Society), molto migliore del 43% in Europa (European Journal of Cancer). La sopravivvenza media per i pazienti con cancro intestinale in USA era di 29,2 mesi (dalla prima diagnosi), in confronto ai 38 mesi nei pazienti trattati con i nostri prodotti (e misurati dall’inizio della micoterapia!).
Una differenza straordinaria è stata dimostrata nei pazienti allo stadio 4 del cancro intestinale (metastatico): 5-anni di sopravvivenza in USA per i riceventi della terapia oncologica standard era appena del 5-8% comparato agli sbalorditivi 26,5% del tasso di sopravvivenza nei pazienti trattati con degli estratti di funghi medicinali della Myko San. (Di nuovo, la differenza sarebbe stata persino maggiore se avessimo avuto sufficienti informazioni per poter misurare dalla prima diagnosi, e non dall’inizio del nostro regime micoterapeutico )
I pazienti con il cancro al seno (N=89)
Nel nostro campione, al 42% dei pazienti è stato tolto il tumore primario, mentre il 56% era allo stadio 4 (di malattia estesa molto avanzata con almeno una metastasi a distanza).
Al punto medio dello studio (agosto 2007), c’erano 50 pazienti affetti da cancro metastatico al seno, e 21 erano viventi alla conclusione dello studio nel dicembre del 2010.
La chemioterapia è il trattamento primario nel cancro al seno metastatico e produce la regressione nell’appena 1-3% dei casi. I pazienti trattati con i nostri estratti di funghi medicinali hanno avuto la regressione metastatica nel 20% dei casi.
Il tasso di sopravvivenza di 2 anni nei pazienti con il cancro al seno metastatico (misurato dalla prima diagnosi), in USA era il 14% (Lippman, Principi di medicina interna di Harrison, 2005). I pazienti trattati con la micoterapia intensiva avevano il tasso di sopravvivenza del 20% (misurato dall’inizio della micoterapia!).
Sfortunatamente, il campione era troppo piccolo per giungere a più conclusioni. Tuttavia è evidente che (1) prendendo grande dosi degli estratti di funghi medicinali per un lungo periodo è completamente sicuro, (2) gli effetti iniziali dell’uso della micoterapia sono molto pronunciati (con il consumo per un periodo di almeno 40-60 giorni), e (3) gli effetti sono dipendenti dalle dosi, visto che le dosi grandi e il periodo dell’uso più lungo producono migliori risultati.
Vedi la presentazione (esposta alla 6° Conferenza internazionale sui funghi medicinali, Zagabria 2011)
